Apprezzata per essere una piattaforma ricca, dinamica e inclusiva, YouTube è l’unica a supportare una comunicazione multiformato che continua a trasformarsi per andare incontro alle esigenze dei suoi utenti. In una lettera aperta alla community condivisa a febbraio, il nuovo CEO, Neal Mohan, aveva dichiarato la volontà di continuare a testare Shorts e Live streaming (è arrivato il pulsante Notify Me per notificare la pubblicazione di una live o di una premiere nella community tag), applicando più tracce audio in lingue diverse per permettere ai creator di esprimersi liberamente e raggiungere un numero maggiore di persone.

Un aspetto importante che emerge navigando in piattaforma è che l'esperienza sta diventando sempre più a misura di utente. Basti pensare all'introduzione della sezione "For you" nella home dei vari canali, con cui vengono suggeriti video differenti, in base ai contenuti già visualizzati dall'utente. Oltre ad aumentare il watch time e il tempo di permanenza sui canali, questa funzione permette di trovare velocemente i video giusti per sé, anche in canali multitematici e multilingua. La sezione "For you", dunque, offre ai creator una maggiore libertà rispetto ai contenuti e alla strategia da usare per far capire alle persone e agli algoritmi quali sono i video che fanno parte di una stessa serie o tematica. Molto utili sono, per esempio, le playlist e i titoli esplicativi con nome della serie e numero di episodio.

Tra le nuove funzioni in fase di test c'è anche l'eliminazione di alcune Tab, come quelle mai utilizzate dall'utente, in modo da rendere più snella la visualizzazione e facilitare l'utilizzo dei canali.

YouTube è tra le piattaforme più apprezzate dai creator proprio perché rispetta le varie tipologie di contenuto e permette di personalizzare il canale tenendo conto delle diverse esigenze. Nello specifico, a breve i canali musicali potranno differenziare gli album dai singoli musicali, mentre chi si occupa di corsi potrà mostrare le informazioni necessarie direttamente in HomePage.

Durante la Google I/O sono state annunciate tante novità sull'ecosistema più inclusivo ed evoluto di Internet, eppure non c'è stata nessuna indicazione sull'universo YouTube. Probabilmente, nei prossimi mesi sarà l'azienda stessa a stupirci con altri aggiornamenti e comunicazioni rispetto a podcast, intelligenza artificiale, gaming, Smart TV e YouTube TV. Ma vediamo cosa è successo in piattaforma negli ultimi mesi e cosa aspettarsi dalla più grande TV del mondo.

Prima di tuffarci nelle novità, per ognuna di esse, a fine paragrafo, troverete un commento di Giorgio Taverniti in questa modalità:

Buona lettura con 9 delle ultime novità di YouTube da integrare nelle vostre consulenze

1. YouTube Partner Program e i nuovi criteri per i creator

I recenti criteri introdotti per accedere al Programma Partner di YouTube (YPP) offrono ai creator dei modi più flessibili per diventare partner e monetizzare attraverso gli Shorts, sfruttando anche le nuove funzionalità e il programma di affiliazione di YouTube Shopping. Quest'ultimo inizialmente sarà disponibile solo negli Stati Uniti e permetterà di promuovere prodotti taggando marchi e rivenditori famosi direttamente nei video. L'utilizzo dei tag prodotto saranno funzionali sia per gli spettatori che per i creator. Per i primi il processo d'acquisto diventerà più snello e semplice: durante la visione del video, infatti, basterà cliccare sul link diretto per verificare la disponibilità del prodotto sul sito del rivenditore o avere maggiori dettagli. Per chi si occupa dei contenuti, invece, non solo sarà possibile guadagnare sulle commissioni se un fan acquista attraverso il contenuto multimediale, ma anche avere un quadro dei guadagni direttamente in YouTube Analytics.

Al momento le nuove condizioni per accedere al Programma Partner di YouTube sono disponibili solo in Canada, Corea del Sud, Regno Unito, Stati Uniti e Taiwan. Ci sarà però un early access anche per altre country, ma sarà rilasciato nelle prossime settimane. I criteri per accedere al YPP dunque, sono stati semplificati e sono:

  • avere 500 iscritti al canale e 3 video caricati negli ultimi 90 giorni,
  • aver totalizzato 3000 ore di visualizzazione attiva negli ultimi 365 giorni,
  • aver totalizzato 3 milioni di ore di visualizzazione attiva per gli Shorts negli ultimi 90 giorni.

Ancora una volta, dunque, YouTube sta sperimentando dei nuovi modi per premiare le varie forme di espressione e creatività, permettendo a milioni di persone di dare forma alle proprie idee, condividerle con una community globale e costruire un business remunerativo. Sicuramente queste condizioni diventeranno presto uno standard. Rimangono attivi i criteri completi per aderire al YPP:

  • avere 1.000 iscritti al canale
  • avere 4000 ore guardate negli ultimi 365 giorni;
  • avere 10 milioni di visualizzazioni su Shorts negli ultimi 90 giorni.

Grazie alle nuove condizioni più elastiche, dunque, sarà più facile per i partner promuovere i prodotti venduti su YouTube Shopping, accedere a un supporto esclusivo per i creator e avere accesso alle funzionalità di finanziamento dei fan come Super Thanks, Super Chat, Super Stickers e Channel Memberships. Inoltre, i creator che soddisfano gli standard esistenti e sono approvati dall'YPP, avranno la possibilità di monetizzare sia attraverso gli annunci che attraverso YouTube Premium.

Per gli e-commerce è arrivato finalmente il momento di diventare Partner di YouTube.

2. Arriva la Scheda Promozioni su YouTube Studio

Finalmente i creator hanno la possibilità di promuovere i proprio video con la Scheda Promozioni su YouTube Studio. Utilizzando Google ADS per impostare le campagne pubblicitarie e attraverso video dalla durata minima di 10 secondi, è possibile raggiungere e coinvolgere nuovi spettatori.

Creare una nuova promozione con la Scheda Promozioni è molto semplice e intuitivo, basta accedere a YouTube Studio, cliccare "Contenuti" nel menu a sinistra e poi "Promozioni" nel menu in alto. Selezionando la voce "Nuova promozione" e l'account Google ADS desiderato dal menu a discesa, è possibile scegliere il video da promuovere. Prima di concludere occorre aggiungere un titolo e una descrizione per la promozione, inoltre è possibile specificare il pubblico target per la promozione, stabilire il budget e la data di fine della campagna. Se si utilizza un nuovo account Google ADS, occorre anche configurare la fatturazione.

Con questa mossa YouTube aggiunge una funzionalità che mancava per i propri creator offrendo quindi la possibilità di crescere tramite l'advertising in maniera chiara e diretta.

3. Il podcast: formato perfetto per raggiungere gli utenti in ogni momento

Secondo i dati Ipsos, il formato podcast è sempre più apprezzato dagli italiani, tanto che nel 2022 gli ascoltatori sono cresciuti del 5% rispetto all’anno precedente (circa 11,1 milioni di utenti tra i 16 e 60 anni, ben 1,8 milioni in più rispetto al 2021).

YouTube è riuscita a superare la logica dei podcast solo audio, offrendo ai creatos la possibilità di trasformare le proprie playlist di video in podcast caratterizzati da puntate e argomenti fruibili su YouTube Music e nella sezione Podcast, per ora disponibile solo in USA.

Nell’attesa di poter tradurre l’audio dei video in varie lingue - funzione che agevolerà la creazione di contenuti e la ricerca di nuovi utenti - molti creator hanno già iniziato a testare il nuovo formato, apprezzando anche la qualità del servizio di Analytics per i podcast con la possibilità di confrontare il rendimento dei diversi formati in un’unica dashboard.

Da capire come YouTube aumenterà la visibilità dei podcast nel suo ambiente sociale e come verranno gestite le notifiche a riguardo. Un’altra curiosità riguarda la distribuzione dei podcast, vedremo se ci sarà un Feed RSS che permetterà di esportare l'audio, in modo da essere presenti anche in altre piattaforme podcast, come Google podcast.

Ciò che è certo è che ad oggi i podcast finiscono già dentro YouTube Music, servizio che semplifica la selezione e la fruizione dei contenuti proponendo all'utente vari generi, playlist e consigli.  YouTube è semplice e intuitiva da usare in qualsiasi momento, per questo si afferma come la piattaforma di ascolto di podcast più apprezzata e utilizzata negli Stati Uniti con il 29% di utenti attivi, nonostante il formato sia stato lanciato da poco. La piattaforma è seguita da Spotify con il 17% di utenti e Apple con i suoi 16% (dati emersi dallo studio Podcast Download, condotto da Cumulus Media e Signal Hill Insights).

Il formato del podcast con il video sta prendendo sempre più piede e rappresenta una grande opportunità di visibilità. Inoltre è utile sia per il piano editoriale sia per aumentare i numeri per chiedere la Partnership.

4. Arrivano i quiz: giochiamo con la community

La Scheda Community, presente sui canali YouTube per la condivisione di testi, immagini, GIF, video in diretta e altri contenuti, integra la funzione Quiz.

Utile per creare domande a risposta multipla adattabili ai propri contenuti video, la nuova funzionalità rappresenta per i creator un’alternativa per interagire con il proprio pubblico, mentre per i singoli follower è un modo nuovo di apprendere qualcosa in più, soprattutto nei canali divulgativi.

I quiz sono disponibili direttamente nel proprio feed relativo al canale, proprio come già accade per gli altri contenuti della Scheda Community, inoltre abilitando le notifiche è possibile rimanere sempre aggiornati sui contenuti pubblicati.

Inoltre, sapevi che non è più necessario avere più di 500 iscritti per abilitare la scheda Community sul tuo canali? YouTube, infatti, ha esteso l'uso della Scheda a tutti i creator con accesso alle funzionalità avanzate, supportando la creazione delle community attraverso la condivisione di sondaggi, GIF, adesivi e tanto altro, anche per i canali con pochi iscritti.

I canali che si occupano di Education possono aumentare il piano editoriale con molte curiosità da scoprire: la tab community porta visibilità e iscritti!

5. Esploriamo gli argomenti con Search Insight

Per i canali, all’interno di YouTube Analytics, c’è una nuova voce che in Italiano di chiama Ricerca e in inglese Search Insight. Lo  strumento è orientato sul canale, quindi prende in esame proprio il modo con il quale YouTube ha categorizzato gli argomenti principali.

Questa funzionalità, che per ora è disponibile solo per la lingua inglese nella versione mobile, permette di conoscere le ricerche più frequenti del proprio pubblico. Inoltre, permette di cercare una singola chiave per vedere se i volumi di ricerca sono Alti, Medi o Bassi e quando ci sono pochi contenuti legati ad esse, mostra un'etichetta per segnalare la lacuna. Il Search Insight, dunque, è un altro strumento da aggiungere alla lista per la ricerca degli argomenti in tendenza, in quanto dà la possibilità di mettere a punto il piano editoriale e la creatività dei contenuti, non solo per YouTube ma anche per gli altri canali come il blog o i social.

In attesa che arrivi anche su dati italiani, è la funzionalità più interessante: sapere cosa cerca il nostro pubblico è fondamentale per il piano editoriale. O almeno, per una parte di esso.

6. Nuovi utenti a portata di clic con la funzionalità multilingua

Sta per arrivare la funzionalità multilingua per tracce audio: una vera rivoluzione per i creator e le aziende che usano YouTube per raggiungere nuovi potenziali clienti!

I video sono il formato del momento e con la funzione multilingua, YouTube offrirà la possibilità di inserire in modo semplice e automatico i sottotitoli in più lingue. Stando ai dati registrati in fase di testing, questa nuova impostazione permetterebbe di aumentare le visualizzazioni di circa il 15%.

Al momento YouTube offre già la possibilità di avere titoli e descrizioni multilingue e, grazie all’estensione di Chrome DeepL, questi possono essere modificati in automatico. Sul canale di Giorgio Taverniti una guida completa per farlo in pochi passaggi.

A breve sarà possibile inserire anche i sottotitoli in altre lingue, semplicemente accedendo alle impostazioni del video e selezionando la funzione multilingua tra le diverse opzioni di qualità di riproduzione video. Inoltre, durante la fase di caricamento, sarà il creator potrà decidere di inserire tracce audio separate all’interno dell’editor o di optare per tracce audio già caricate in precedenza.

Aspettando la Universal Translator di Google che consentirà di tradurre audio e labiali in automatico, stiamo per assistere ad una delle rivoluzioni che aspettiamo da tempo: la possibilità, con poco, di comunicare in qualsiasi lingua! Siamo pronti?

7. I video shorts: tra ultime metriche e funzionalità

Ormai è diventato impossibile scegliere la strategia giusta da usare sul proprio canale YouTube senza considerare i video shorts e tutte le sue nuove metriche. Per esempio, accedendo alla voce Audience su YouTube Analytics è possibile segmentare il pubblico per sesso e anno e filtrarlo in base al format (video, shorts e live).

Un altro dato interessante da tenere a mente sono le analitiche per ogni tipologia di contenuto. Per ciascun video, infatti, è possibile personalizzare il periodo in esame e vedere il rendimento in termini di impression, clic e tempo di permanenza, ma anche studiare l’origine del traffico (fonti esterne, YouTube Search con chiavi di ricerca, video suggerito, playlist). Questi parametri servono ad avere un quadro di cosa succede sul proprio canale, in modo da partire dal rendimento dei vari format che si stanno usando per definire il piano editoriale.

Oltre alle metriche, YouTube sta continuando a lanciare tante nuove funzionalità per gli shorts, come la possibilità di caricare la miniatura pure da desktop, anche se per il momento non è ancora modificabile. Inoltre, ora con iOS si possono scegliere le Thumb e con Android è arrivato il reply with shorts. Un’altra novità riguarda l’eliminazione delle descrizioni da questo formato, mentre rimane presente solo il titolo.

Inoltre, con Google AI è più facile creare contenuti coinvolgenti e che convertono meglio, come i video verticali capovolti istantaneamente senza distorsioni o i contenuti doppiati automaticamente con il supporto dell'AI. Un altro esempio è lo strumento di taglio di Google per trasformare i video lunghi in più creatività, già ottimizzate per YouTube

Insomma molte novità per i video short e tante altre sono ancora attese per questo formato che è stato accolto dai creator tra lo scetticismo e l'entusiasmo di sperimentare un nuovo modo di interagire sul canale.

Senza alcun dubbio i formati brevi sono una delle novità più impattanti degli ultimi anni in ambito video. Avere metriche precise, diverse, utili è un passo fondamentale per la piattaforma leader nella Content Creation. Chi produce questi contenuti può capire più facilmente cosa funziona e cosa no.

8. Il Social Commerce come punto di forza

Decidere di utilizzare YouTube per promuovere e vendere i propri prodotti significa semplificare il processo d'acquisto attraverso una strategia omnicanale e più coinvolgente, sfruttando una community più ampia, profilata e interessata agli argomenti proposti.

Il servizio YouTube Shopping, consente agli e-commerce di proporre e vendere i propri prodotti direttamente nei video e negli streaming di YouTube. Inoltre, grazie alla perfetta integrazione di Shopify con YouTube, l'aggiornamento dei prodotti disponibili viene gestita automaticamente e in tempo reale anche su YouTube Shopping.

Una funzionalità molto interessante per le aziende è anche la nuova etichetta Product Drop: i creator potranno rendere ancora più entusiasmante il lancio di un nuovo prodotto, annunciandolo direttamente durante un live streaming. Con questa funzionalità, dunque, una volta svelato nel live streaming, il prodotto sarà subito disponibile per essere acquistato. I canali con negozi Shopify collegati o accesso diretto al Google Merchant Center dei loro negozi potranno configurare il Product Drop su YouTube utilizzando la Live Control Room.

Ma la novità che tutti stanno aspettando è la possibilità di taggare nei video qualsiasi prodotto dal merchant center. La funzionalità che consente di lavorare in affiliazione è attiva per Creator negli Stati Uniti che hanno più di 20.000 iscritti e sono Partner di YouTube. Sono tanti i brand con i quali YouTube ha trovato accordi tra questi Lenovo, Sephora, Foot Locker, Levi's e molti altri facenti parte di quattro categorie: Beauty, Abbigliamento, Casa e Tecnologia.

Questa sarà la rivoluzione tanto attesa: YouTube si mette di mezzo tra Creator e Aziende e fornisce uno strumento diretto di monetizzazione e affiliazione. Diventerà uno degli strumenti più potenti in questo mercato.

9. YouTube Premium: per rimanere più connessi


Tra le altre novità di quest’anno, anche YouTube Premium per gli utenti abbonati si arricchisce di nuove funzionalità. Al momento il servizio è disponibile al costo di 11,99 euro al mese  e comprende: video senza annunci con riproduzione in background, la possibilità di scaricare i video per guardarli anche senza connessione e YouTube Music Premium. A breve gli utenti abbonati potranno anche:

  • creare una coda di riproduzione da ogni dispositivo (smartphone, tablet e desktop);
  • guardare i video con altre persone su IOS, grazie a FaceTime e SharePlay. Su Android questa funzione è già attiva, infatti è possibile creare una stanza su Google Meet Live Sharing per guardare insieme ad amici e parenti video su YouTube, indipendentemente dal fatto che i partecipanti siano Premium o meno.
  • guardare un video su più dispositivi, senza riprendere la riproduzione dall’inizio o dover cercare il punto esatto in cui ci si era interrotti;
  • scaricare automaticamente i video consigliati grazie a Smart Downloads quando si è connessi al Wi-Fi YouTube. In modo da non rimanere mai a corto di video, anche in assenza di connessione; avere una risoluzione video migliore, soprattutto per i video con molti dettagli o nelle scene con movimenti rapidi, grazie al Full HD (1080p) dal bitrate più elevato.
Dal mio punto di vista Premium in Italia è poco considerato, ma con i test di YouTube nel bloccare gli adblocker potrebbe diventare, invece, molto usato. Da attenzionare.

CONCLUSIONI

Ciò che gli utenti apprezzano di YouTube è la sua capacità di trasformarsi, proponendo nuove modalità di acquisto, formati alternativi e un'esperienza di navigazione su misura. YouTube, che è il secondo motore di ricerca al mondo più utilizzato dopo Google, continua ad essere un ecosistema complesso e aperto. Una piattaforma in grado di valorizzare e premiare il lavoro dei creator e di offrire a qualsiasi business la possibilità di sviluppare una strategia ad hoc per comunicare con il proprio pubblico e ampliare le vendite dei propri e-commerce.