A cosa serve un’analisi dei trend?

Per un’azienda analizzare i trend di mercato significa individuare nel proprio settore gli argomenti che registrano una crescita d’interesse duratura. Questi possono essere sfruttati per offrire prodotti, servizi e contenuti innovativi, in grado di coinvolgere clienti nuovi o di ritorno.

Nel digital marketing lo studio dei trend permette di avere una visione più ampia sull’andamento di un KPI e la sua utilità è davvero trasversale. I dati estrapolati, infatti, vengono utilizzati:

  • dal team social, per definire il piano editoriale e la creatività dei contenuti;
  • dal team ADS, per distribuire adeguatamente il budget per le diverse campagne;
  • dal team SEO per ottimizzare i metadati, i contenuti nelle pagine prodotto e proporre nuovi argomenti da approfondire attraverso il blog.

L’analisi delle tendenze viene effettuata attraverso una serie di piattaforme e strumenti che prendono in esame i volumi di ricerca delle parole chiave e dei comportamenti dei target consumatori.

Ma quali sono e come si utilizzano questi tools? Tra i vari strumenti, gratuiti e a pagamento, ce ne sono alcuni messi a disposizione direttamente da Google, questi sono una sono miniera d’oro per estrapolare dati di valore per un brand. Ma andiamo nel concreto e facciamo un’analisi insieme, prendendo come esempio il settore delle scarpe.

Google Trends è il primo tool da prendere in considerazione, in quanto permette di avere un quadro sull'interesse per il tema in un arco di tempo personalizzabile, dal 2004 all’ultima ora. I dati si focalizzano su:

  • argomento: concetto, idea, tema generico che viene cercato dagli utenti con parole e intenzioni diverse (esempio: le scarpe sono un tema che possono essere cercato con chiavi generiche come Scarpa - Vestiario, ma anche con chiavi più specifiche legate per esempio ai marchi (Fila) o alla tipologia di scarpa (Ginnastica - Sport). Inoltre, l’intenzione della ricerca puo’ essere quella di informarsi sulle ultime tendenze, vedere immagini o video di idee di stile, acquistare un prodotto);
  • query associate: esprimono gli intenti precisi che gli utenti hanno durante la ricerca. In genere, si tratta di keyword a coda lunga legate all’argomento e sono delle espressioni conversazionali d’uso comune (esempio: scarpe donna, zalando scarpe, scarpe col tacco).


Risultati Google Trends per la chiave “Scarpe”

Nell’analisi si tiene conto di due metriche:

  • top / più cercate: argomenti/query che in tutto l’arco di tempo considerato [nel nostro caso 5 anni] hanno ottenuto più ricerche;
  • rising / in aumento: argomenti/query che nell’ultimo periodo hanno ottenuto una crescita nelle ricerche.

Inoltre, se ci interessa sapere su quale modello di scarpa puntare di più e sponsorizzare meglio durante la prossima stagione, questo strumento permette di confrontare due o più chiavi e di avere una visuale della loro rilevanza nel tempo. Per esempio, se abbiamo un e-commerce di scarpe sportive, potremmo fare un confronto tra scarpe trekking e scarpe running. Scegliamo l’arco temporale interessato con cura, un termine di ricerca subisce delle variazioni della rilevanza in base alla stagionalità .

Per esempio per la chiave scarponi da sci, l’interesse sarà sicuramente basso se prendo  in esame gli ultimi tre mesi ad agosto. Questo perché nel periodo primavera/estate gli utenti cercano un’altra tipologia di prodotto.

Google Suggest

Google Suggest o completamento automatico è una funzione del motore di ricerca che dà suggerimenti in fase di ricerca tenendo conto di una serie di fattori:

  • Ricerche effettuate in precedenza.
  • Query digitate da altri utenti.
  • Lingua di riferimento dell’utente.
  • Luogo in cui si trova che fa la ricerca.

Ecco perché, in fase di ricerca, osservare i suggerimenti proposti dal motore di ricerca puo’ essere funzionale per individuare le tendenze su un determinato argomento e cosa si aspettano di trovare gli altri utenti. Con chiave scarpe, Google Suggest suggerisce di effettuare una ricerca associata a: scarpe e scarpe, nike, antinfortunistiche, mary jane, donna, uomo, adidas, da calcio, da ginnastica, off white.

SERP di Google

Per comprendere quali sono le varie declinazioni di un tema, è utile osservare le pagine dei risultati di ricerca prodotte per una determinata chiave. Google, infatti, nella SERP cerca di mostrare in ordine di rilevanza i migliori contenuti che ha a disposizione, tenendo conto:

  • dei diversi intenti di ricerca degli utenti: informativo, d’acquisto, ricerca d’ispirazione
  • delle domande più gettonate sull’argomento
  • delle possibili query correlate

In SERP, oltre ai risultati organici posizionati in pagina,  si hanno anche:

  • il box Le persone hanno chiesto anche.  Si tratta di una funzione che risponde alle domande  più utilizzate dagli altri utenti rispetto al tema in esame. Ogni risposta è estrapolata da una pagina web, raggiungibile tramite link. Il box non è statico, ma cambia in base alle domande. È possibile utilizzare il sito AlsoAsked per indagare anche le altre domande.
  • il box Ricerche correlate. Google mostra una serie di query simili a quella usata dall’utente per effettuare la ricerca, tenendo conto delle ricerche effettuate dall’utente stesso o da altri utenti prima di lui.


Risultati box Le persone hanno chiesto anche e Risultati correlati per la chiave Scarpe donna

Anche se Google Ads è usato per le campagne sulla rete di ricerca, lo Strumento di pianificazione delle parole chiave è una funzione preziosa per sviscerare un tema e trovare le chiavi con volumi di ricerca interessanti.

Cliccando sulla voce Individua nuove parole chiave, infatti, è possibile scrivere una o più chiavi generiche e chiedere allo strumento di fornirci tutte le correlate con la rispettiva media delle ricerche mensili, modifica del rendimento sul trimestre e su base annua e concorrenza.

Inoltre, Google Ads categorizza automaticamente le chiavi, aiutandoci a individuare quelle più rilevanti; per esempio, per Scarpe le chiavi sono classificate in base a:

  • modello (sneakers, ciabatte, sandali, scarpe eleganti)
  • brand (nike, adidas, fila)
  • colori (nero, bianche, blu, rosse)
  • sport (running, calcio, trekking)
  • altro (bambini, matrimonio, con lacci)

Tendenze e ricerche su Google: prime evidenze

Incrociando i dati raccolti con i tools Google, emerge un primo quadro sulle ricerche per la chiave individuata. Per la chiave Scarpe, le ricerche sono legate a:

  • genere → uomo, donna
  • brand → nike, adidas, fila
  • negozio o store online → zalando, scarpe e scarpe, pittarosso
  • modello → col tacco, sportive, casual
  • utilizzo → da ginnastica, da trekking, da running
  • modello specifico → air max 90, new balance 574
  • offerte
  • ispirazione → migliori scarpe, scarpe in tendenza, consigli scarpe

A questo punto è necessario declinare questa tipologia di ricerca a tutte le chiavi associate più importanti e rilevanti per l’azienda. Questo ci permetterà di approfondire la tematica e organizzare la struttura informativa del sito, in base alle ultime tendenze.

Altre fonti di dati interessanti per le tendenze

Tools di YouTube

YouTube è un ambiente sociale molto complesso. Le possibilità che abbiamo per approfondire una tematica sono molte, tra cui:

  1. Blog ed Editoriali: Alphabet, azienda proprietaria di YouTube, fa un lavoro editoriale molto intenso in più parti del suo ecosistema per spiegare YouTube a vari interlocutori. Per trovare informazioni sul mondo Fashion potremmo vedere:
  1. Tendenze: nella sezione Trending troviamo i video più visti, filtrabili anche per categorie specifiche come Musica, Giochi e Film. Invece, Google Trends con il filtro Risultati di Youtube, ci mostra le ricerche più frequenti in piattaforma in un arco di tempo personalizzato. I dati possono essere anche segmentati per categoria, per esempio per le scarpe ci sono Beauty e Fitness (include Fashion and Style, che a sua volta ha altre sottocategorie) e la categoria Shopping. Navigare per categorie ci consente di sapere genericamente cosa viene cercato. Ovviamente possiamo andare nel dettaglio di una parola chiave, sia liberamente, sia selezionando una categoria.
  2. Pagina dedicata al Fashion: probabilmente è una delle fonti migliori per la ricerca sulle tendenze, in quanto ci si può iscrivere come un normale canale e ricevere tutti gli aggiornamenti. È un raccoglitore di video di qualità da canali ufficiali e include sia creators che Case di Moda, con tante playlist interessanti.
  3. Gli hashtag: in piattaforma seguono regole diverse da altri social, ma hanno una pagina dedicata che può essere usata come ispiration, ne è un esempio la pagina dedicata all’hashtag shoes.
  4. Il Suggest: YouTube ha un suggest che funziona molto bene, perché è aggiornato sulle ultime ricerche, per estrapolare tutte le chiavi è possibile usare tools automatici come SuggestMrx.
  5. Search Insight: disponibile solo per la lingua inglese, mostra le ricerche più frequenti del nostro pubblico. Permette anche di cercare una singola chiave e vedere se il volume è Alto, Medio o Basso. Se per un tema ci sono pochi contenuti mostra una etichetta lacuna nei contenuti.

Sui social è possibile sfruttare strumenti come TikTok Trends per filtrare le tendenze inserendo la categoria Apparels and Accessories. Per ogni hashtag è disponibile una dashboard completa sugli insights, in cui è possibile selezionare il luogo e l’arco temporale d’interesse per conoscere:

  • popolarità argomento
  • numero contenuti pubblicati durante il periodo interessato e in generale
  • numero visualizzazioni e interazioni
  • video prodotti
  • fascia d’età pubblico interessato
  • interessi correlati
  • località nel mondo in cui l’argomento è rilevante


Report Instagram

Instagram ha pubblicato il suo report dei trend, con il quale mette in evidenza le tendenze che hanno segnato il 2022 e che avranno un peso decisivo anche per il 2023. Gli utenti sono sempre più interessati a tematiche come:

  • sostenibilità;
  • clima e bellezza;
  • riciclo, riuso, ricostruzione

Per un’azienda del settore delle scarpe, avere questo tipo di dato è molto importante, non solo per sviluppare le proprie campagne di comunicazione, ma soprattutto per prendere delle decisioni a livello manageriale e aziendale in grado di avere un impatto positivo sulla brand reputation e fidelizzare un numero maggiore di utenti.

Caso studio: La tendenza degli eventi online

Le tendenze possono influenzare un business in modo permanente, ne è un esempio quanto successo durante la pandemia con gli eventi e le altre attività di marketing e comunicazione delle aziende.

A causa delle diverse limitazioni, infatti, fiere, convention e congressi si sono trasformate in esperienze virtuali e ibride. Le aziende hanno sfruttato la rete per cercare un nuovo modo di fare eventi, senza rinunciare a interazioni, engagement e networking.

Da questo è nato il nostro progetto Ibrida: una piattaforma per organizzare e gestire eventi e fiere online. Ibrida può essere personalizzabile con aree espositive virtuali e interattive, inoltre permette di fare networking tra i partecipanti, grazie alle conference room parallele e di partecipare in live streaming.

Lo stato di emergenza sanitaria, dunque, ha dato un grande impulso allo sviluppo di nuovi strumenti per gli eventi digitali. Nonostante la pandemia sia un ricordo ormai lontano, molte realtà continuano ad utilizzare queste piattaforme per fiere e congressi, apprezzando soprattutto la possibilità di raggiungere pubblici più ampi a costi ridotti.

Analisi delle tendenze per l’organizzazione di un evento del WMF

Un’analisi dei trend può essere usata in modo trasversale, aiutandoci per esempio a monitorare e, in parte, a organizzare un evento come il We Make Future.

Durante l’anno, infatti, noi di Search On studiamo le tematiche più calde sull’innovazione tecnologica e digitale in modo da poterle condividere con il nostro pubblico, collaboriamo con i professionisti più influenti sui vari temi e approfondiamo, attraverso i vari canali e gli altri eventi, i punti aperti. Per noi è importante anche capire cosa si aspettano le persone che decidono di partecipare ai nostri eventi e quali aziende in Italia e all’estero stanno apportando dei cambiamenti significativi e potrebbero sostenere la nostra causa come partner.

Uno dei temi di cui trattiamo dal 2016 è l’Intelligenza Artificiale che, come ci mostra Google Trend, è esploso in Italia negli ultimi mesi. Determinante è stato il lancio di Chat GPT che ha iniziato a coinvolgere professionisti di settori diversi, aprendo non poche questioni: dal futuro delle professioni tradizionali, alla sicurezza delle generazioni più piccole, fino all'attendibilità e accessibilità dello strumento.  



Tenendo monitorate le varie tendenze sull’IA, ci siamo resi conto che c’è molta curiosità e allo stesso tempo disinformazione, soprattutto a causa dei repentini upgrade che interessano la tecnologia in sè, l’uso che se ne fa  e la sua legislazione.

Ormai l’intelligenza artificiale fa parte della vita di tutti, ecco perché è importante promuovere iniziative che possano diffondere cultura, competenze e formazione sul tema AI, sensibilizzando e coinvolgendo aziende pubbliche e private, istituzioni, scuole, professionisti del digitale e non solo.

Per prepararci a vivere al meglio questa rivoluzione già avviata, noi di Search On abbiamo pensato a una serie di appuntamenti e iniziative da condividere durante tutto l’anno.

In occasione del We Make Future, in programma a Rimini dal 15 al 17 giugno, ci sarà l’AI Global Summit, l'evento internazionale di riferimento sull'AI che coinvolgerà tanti speaker di spicco. Altre iniziative interessanti del WMF sono la competizione internazionale dedicata a soluzioni innovative AI, per cui è aperta la Call per Startup AI 4 Future, e la competizione internazionale per lo sviluppo di applicazioni di AI ed elaborazione dati in ambito Aerospace ed Earth Observation in collaborazione con l’European Space Agency, per cui è aperta la Call per Startup AI4EO. Inoltre, nel programma della prossima edizione abbiamo inserito tanti stage formativi dedicati all'AI.

Oltre al WMF, gli altri eventi in programma  dedicati all’intelligenza artificiale sono:

  • L’AI Festival, evento internazionale per la prima volta a Milano il 5 e il 6 ottobre;
  • L’AI Fair, la Fiera internazionale sull'intelligenza artificiale, a Bologna dal 5 al 7 dicembre;
  • L’AI Conference, il seminario avanzato sull’Intelligenza Artificiale a Bologna a settembre;
  • L’AI & Digital Summer School a Monasterace (RC) dal 2 al 9 settembre.

La divulgazione continua anche online con le Live di Giorgio Taverniti sull'AI, in onda sul nostro canale YouTube e il podcast "Futuro, presente!", con la prima stagione dedicata interamente all'AI, a cura di Giorgio Taverniti e Alessio Pomaro.