Un cambio di nome che è un cambio dei giochi: come Musk vuole trasformare Twitter in un'app universale.

I sogni di un'app a tutto tondo di Elon Musk hanno origini lontane. Le origini di X risalgono alla fine degli anni Novanta, quando il buon Elon si stava facendo un nome per la prima volta come fondatore di una start-up di pagamenti. Quella start-up si sarebbe chiamata X.com, un nome che Elon ha spinto anche dopo che la sua azienda è stata acquisita da PayPal. Questa avrebbe dovuto facilitare tutti i tipi di transazioni, utilizzando il trasferimento di fondi semplificato come punto di partenza.

Concettualmente, X.com sarebbe stato simile al modo in cui gli utenti web cinesi interagiscono tramite WeChat. Quindi un qualcosa di molto conveniente per fare acquisti, pagare bollette, ordinare cibo, ecc. tutte le attività finanziarie sono contenute in un’unica app, che porta quindi a una crescita naturale in altre opportunità di pagamento, che è ciò che ha reso WeChat un gancio fondamentale per oltre un miliardo di utenti cinesi.

Non è del tutto chiaro se quel piano rimanga fattibile nel 2023 come lo era nel 1999, ma questo è il pensiero e il ragionamento alla base del cambio di nome X.

Quali le modifiche dell'app?

Una volta che Musk ha scelto tra una serie di concetti inviati dagli utenti per la nuova icona X, ha quindi messo il suo team al lavoro per aggiornare l’app, motivo per cui la X ora appare in vari elementi, nel logo, sebbene la maggior parte includa ancora riferimenti a Twitter e tweet...

Data la portata di tali riferimenti, ci vorrà del tempo prima che Twitter aggiorni completamente il suo marchio, mentre Musk ha anche segnalato un aggiornamento in arrivo che cambierà l’app in nero come base di colore predefinita , al contrario del ben noto blu Twitter. Questa è la prima visibile differenziazione col passato.

Sul cambio grafico del logo e su come è stato presentato, molti hanno scherzato, come spesso capita su Twitter, ops... su X. Del resto il video lancio sembrava quasi di vedere sullo sfondo TikTok.

I 'tweet' saranno ora chiamati 'X'. La visione di Musk per 'X' non è solo una piattaforma di social media, ma un'app rivoluzionaria che facilita una vasta gamma di attività transazionali, tra cui pagamenti, prestiti e altri elementi bancari.

Tuttavia, la realizzazione di questa visione si scontra con significative sfide. Tra queste, gli ostacoli normativi e la mancanza di interesse mostrata dagli utenti occidentali nel fare pagamenti all'interno delle app social. Nonostante le speranze di lunga data di Musk, rendere 'X' una realtà non sarà facile, poiché ogni altra piattaforma social ha già provato a fare la stessa cosa, con successo limitato.

Quanto durerà il rebranding?

Il processo di rebranding dovrebbe richiedere del tempo a causa di vari marchi e altri requisiti per modificare ufficialmente il suo nome. In Giappone, ad esempio, 'X' è anche il nome di una famosa rock band che possiede i diritti e i marchi per la maggior parte dell'uso commerciale del titolo, il che potrebbe complicare la nuova spinta al branding.

Poi bisognerà ottenere le approvazioni necessarie per facilitare i pagamenti ed eludere efficacemente i sistemi bancari esistenti, non è qualcosa che i governi prendono alla leggera, a causa di problemi di sicurezza correlati, pressioni da parte di gruppi industriali influenti, tassi crescenti di frodi online ecc...

Meta, ad esempio, ha cercato per anni di facilitare i pagamenti e ha dovuto affrontare importanti respingimenti quasi ogni volta, e come tale, è difficile immaginare Elon Musk, che è diventato una figura politica sempre più controversa, con un ruolo in diversi settori, possa ottenendo il via libera da queste stesse autorità.

Riacquisire l'interesse degli inserzionisti: arrivano gli sconti

Come detto Musk vorrà rendere l'app un qualcosa di globale, che sia molto più di un social network. Ma un altro suo cruccio è sicuramente quello di riacquisire l'interesse degli inserzionisti che su Twitter sembrano davvero sopiti.

'X', all'interno di questo tentativo di riacquisizione, sta offrendo sconti del 50% sui pacchetti pubblicitari. Questa mossa è un tentativo di mantenere i partner pubblicitari allineati con l'app durante il periodo di transizione. Musk e il team di 'X' stanno amplificando le campagne pubblicitarie nell'app, aumentando la loro portata e visibilità, un altro modo per 'X' di valorizzare le sue offerte pubblicitarie.

Da una parte ci sono queste agevolazioni per tenere tutti in linea con questo cambio di rotta epocale, dall'altro sta minacciando di rimuovere i segni di spunta ufficiali dai marchi che non mantengono la loro spesa pubblicitaria regolare su 'X'.

Questi sconti sono pensati per aiutare gli inserzionisti a raggiungere più persone possibile durante i momenti cruciali, come la Coppa del Mondo maschile e femminile o altri eventi. Tuttavia, riflettono anche lo stato di declino del business pubblicitario di Twitter, con il totale dei ricavi di pubblicità ancora in calo del 50% rispetto all'anno prima, secondo le dichiarazioni più recenti dello stesso Musk.

Nonostante Musk abbia tagliato l'80% del personale, l'azienda è ancora lontana dal raggiungere l'obiettivo del pareggio. Sarà il rebranding a 'X' ad aiutare in questo senso? Probabilmente no, ma è anche stata la visione di Musk per più di 20 anni quella che un giorno avrebbe creato un'app universale, per cui rimane convinto che sarà redditizia.

Anche il team di X rimane fiducioso che attraverso la sua spinta alla verifica degli account e l'approccio pubblicitario in sviluppo, X possa tornare ad un equilibrio prima di una nuova ascesa. È sicuramente una strada difficile e una grande incombenza per la nuova CEO di Twitter, Linda Yaccarino, che ora ha il compito di lanciare X, ma forse noi non riusciamo a vedere tutto e non ci rendiamo ancora conto di quello che potrà essere.

Sarà vera gloria? Ai posteri l'ardua sentenza

Musk è noto per le sue idee audaci e rivoluzionarie, e 'X' non fa oggettivamente eccezione. Ma come con tutte le sue idee, solo il tempo dirà se 'X' diventerà la prossima grande piattaforma nel mondo dei social media, e non solo, o se rimarrà solo un altro esperimento di Musk. Quello che è certo è che Musk è determinato a provare, e il mondo intero sta guardando per vedere cosa succederà. Ma una cosa è certa: se dovesse fallire sarebbe come quando esplode uno dei suoi SpaceX nel cielo con destinazione Marte. Per lui forse un semplice tentativo andato male, ma qui sarebbe un perdere un'intera community di persone, ripeto persone, che credevano davvero in questo strumento e che quotidianamente da anni contribuivano alla sua crescita. E da anni utilizzavano forse l'unico strumento social rimasto integro, vero, "pulito", sano, diretto.

L'uccellino è volato via e con lui FORSE anche una intera community.